domenica 4 dicembre 2011

Guida semi-seria per essere felici in Brasile

felicidadeEcco una guida semi-seria (ma neanche poi tanto) per essere felici in Brasile (ma può valere anche per altri Paesi extraeuropei). Quindi, per venire in Brasile e vivere felici dovete:

1. amare il caldo
Può sembrare una cosa ovvia questa ma è meglio tenerla presente. Quindi se per voi le giornate autunnali sono romantiche, se amate la differenziazione fra le stagioni, se non vedete l’ora che arrivi Natale per fare la settimana bianca a Cortina, allora è meglio che cercate un altro posto per vivere. Se invece amate il caldo, se per voi 35° è la temperatura ideale e volete il sole tutto l’anno (o quasi) allora il Brasile è il Paese giusto per voi;

2. avere poche pretese
Cosa vuole dire questo? Vuol dire che qui in Brasile, se ne avete le possibilità e le capacità, potete fare una vita degna di un nababbo. Ma io ho notato che di solito, le persone più felici sono quelle che hanno poche pretese, nel senso che non danno molta importanza ai soldi o alla vita mondana, e nemmeno ai problemi quotidiani. Li riconoscete subito perché hanno l’abitudine di dire: “Ma sì… in Brasile ci sono tanti problemi… ma qui c’è il sole tutto l’anno… c’è il mare… c’è il pesce buono… ecc. ecc. “ (NdA: come se queste cose non ci fossero anche in Italia!);

3. dare poca importanza alla cucina italiana
Questo è un dato di fatto. Come tutti gli italiani che hanno perlomeno fatto un viaggio all’estero, scordati la buona cucina italiana. O perlomeno la cucina come siamo abituati a mangiare in Italia. E’ vero che qui trovate molti prodotti italiani, quindi chi mastica un po’ di cucina avrà modo di arrangiarsi, ma ci sono alcuni prodotti che, se in Italia li trovate nel negozietto sotto casa, qui sono praticamente introvabili. Quindi, se amate il risotto al tartufo, se pensate che senza la mozzarella di bufala campana DOP non sapete vivere, se siete certi che senza l’olio extra vergine d’oliva della Riviera Ligure la vita non ha senso o che senza l’aglio di Voghiera i vostri piatti non avranno sapore, allora è meglio che rimanete in Italia;

4. ritenere che l’Italia sia allo sfascio e che sia uno dei peggior Paesi del mondo
Questo sembra che sia un requisito fondamentale pe vivere felici in Brasile (o in qualunque altro Paese al di fuori dell’Italia). Leggendo i vari blog, forum, siti, e chi più ne ha più ne metta, pensare che l’Italia riesca in qualche modo a uscire da questa crisi o addirittura credere che, in fondo in fondo, l’Italia non fa poi così schifo come sembra, vuol dire crearsi innumerevoli nemici virtuali e essere messi al bando da una certa comunità di italo-meio-doidos-filobrasiliani. Quindi se volete avere una vita sociale degna di Paris Hilton e essere ammessi nei vari Club “Italia allo Sfascio” evitate di dire in pubblico che l’Italia ha qualche possibilità. Il vostro motto dovrà essere “Sono italiano… ma mi vergogno”;

5. accontentarsi di poco
Questo si rifà un poco al punto 2. Accontentarsi di poco vuol dire che sì, le cose possono anche andare bene qui, forse anche meglio di quando stavate in Italia, ma di solito chi viene qui ama una vita semplice e tranquilla. Non per niente il sogno di molti, quando tornano a casa stressati dopo una lunga giornata di lavoro nel rigido inverno di dicembre, è quello di andare a vendere banane in una spiaggia tropicale. Nessuno sogna di fare il manager a Detroit o di lavorare alla Daimler di Stoccarda (anche se a questi livelli chiunque accetterebbe a occhi chiusi), Quindi venite in Brasile…

6. se amate la vita semplice
Io penso che il profilo ideale del felice abitante brasiliano sia quello di una persona semplice, che ami una vita tranquilla a contatto con la natura, che non abbia troppe pretese in fatto di vita quotidiana, che non si senta un emarginato senza l’ultima creazione di Armani, che non se la prenda se vede alcune cose fuori posto o diverse da come erano in Italia. Se venite qui dovete amare di passeggiare sulla spiaggia alla sera col vostro cane (stando però sempre molto attenti ai numerosi assalti che avvengono quotidianamente) o di bere una cerveja gelata insieme a uno espetinho di carne. Ma soprattutto, NON venite in Brasile…

7. se siete dei fanatici dell’efficienza e della organizzazione
E’ inutile negarlo. I brasiliani sono un popolo meraviglioso, ma efficienza e organizzazione sono due parole che non fanno parte del loro vocabolario. Vi potrei citare numerosi esempi di persone che, pur essendo adorabili e grandissimi lavoratori, in fatto di organizzazione sul lavoro sono pari a zero. Forse perché c’è questa calma apparente che regna su tutto il Paese, forse perché c’è questa tipica mania di dire “tanto faz” e di non dare molta importanza ai particolari, ma vi assicuro che, se siete una persona organizzata e pignola, qui rischierete di avere il fegato ingrossato in poco tempo. Però, venite in Brasile…

8. se amate il cocco e il latte condensato
perché qui lo mettono da tutte le parti. Non è una critica alla comida brasiliana, che tra le altre cose io la trovo ottima. Sicuramente anche noi italiani avremo le nostre manie alimentari. Ma è pur vero che qui non esiste dolce senza l’aggiunta, più o meno abbondante, di questi due ingredienti, il che rende i golosi come me un poco in difficoltà. Un consiglio spassionato: prima di venire in Brasile imparate a cucinare. Avrete molti meno problemi in seguito.

9. non voler cambiare le cose
Cosa voglio dire con questo? Significa che in ogni caso sarete degli stranieri in terra straniera. E vero che i brasiliani sanno accogliervi a braccia aperte e sono piuttosto disponibili nell’accettare nuove culture, ma non dimenticatevi mai che non sarete più in Italia. Qui ci sono abitudini diverse, leggi diverse, cibi diversi, colori diversi. Anche il cielo e l’aria qui è diverso che in Italia, quindi sarete voi che dovrete abituarvi al Brasile, non il contrario. Se decidete di cambiare Paese dimenticate il vostro Paese d’origine, nel senso che non potrete dire o pensare “Ma in Italia si fa così”. Qui non è l’Italia, quindi abituavi fin dall’inizio ad accettare tutto quello che vi viene fornito dal Brasile, sia le cose buone che quelle cattive. Se volete vivere alla moda italiana rimanete in Italia. Questo è un ottimo consiglio per non soffrire quotidianamente la nuova vita che inizierete qui. Perché, se venite in Brasile, iniziate a…

10. pensare a una nuova vita
Cogliete l’occasione che “mollate tutto” a approfittate per iniziare una nuova vita. E’ chiaro che, se siete maestri pasticceri o dei meccanici provetti, e vi piace il vostro lavoro, qui avrete buone occasioni per continuare a farlo, forse anche con maggiori prospettive. Ma se fate un lavoro comune, se quando eravate in Italia il vostro perenne pensiero era “io non sono fatto per questa vita”, se avete una passione per qualcosa o pensate di riuscire in quella determinata attività, allora mettete in pratica i vostri sogni e provate a fare quello che avete sempre voluto. E’ rischioso, certo, ma un’altra occasione così non vi capiterà facilmente. Quindi abbiate coraggio e seguite i vostri sogni, cercando però di rimanere con almeno un piede piantato per terra, perché è vero che i sogni sono importanti, ma senza qualcosa di sicuro la vostra vita può diventare un vero inferno, e senza la pancia piena i vostri sogni possono diventare degli autentici pesadelos. Però vale la pena provare.

Abraços.
fonte: 
Brasil - Itália: Dois Corações e Uma História